Denti: cura senza trapano e anestesia locale
Per la cura dei denti niente più trapano ne anestesia locale, la carie si elimina mediante una tecnica basata su piccole scariche elettriche non percepite dal paziente. Si è scoperto che una piccola scossa, in abbinamento ad un particolare trattamento preparatorio, può stimolare l'autoriparazione del dente. La metodica, battezzata Electrically Accelerated and Enhanced Remineralisation (EAER), è stata messa a punto da Nigel Pitts e Chris Longbottom, docenti di medicina odontoiatrica presso il King's College di Londra. Alcune informazioni sulla cura dei denti senza trapano ne anestesia locale si possono trovare sul sito del King's College (King's spin-out will put tooth decay in a "time warp" - Giugno 2014).
Gli esperti spiegano che la carie si forma quando i minerali presenti naturalmente nello smalto scompaiono a causa dell'erosione, un processo che porta il dente a marcire. Si è quindi studiato un modo per aumentare la capacità naturale di rimineralizzazione del dente sfruttando le sostanze presenti nella saliva o nel fluoro.
L'Electrically Accelerated and Enhanced Remineralization (EAER) è un processo indolore e richiede lo stesso tempo delle attuali tecniche che prevedono l'utilizzo del trapano, dell'anestesia locale e della malgama dentale. Grazie ad una scossa a bassa intensità si riesce a spingere i minerali verso la carie promuovendo l'autoriparazione del dente.
Considerando che la corrente elettrica è già utilizzata in alcune procedure odontoiatriche, secondo gli autori, la tecnica sarà disponibile, almeno negli studi dei dentisti del Regno Unito, entro il 2017. Si ipotizza un costo del trattamento in linea con l'attuale spesa che si affronta per il trattamento di una carie, i vantaggi per i pazienti sono però notevoli soprattutto per quelle persone che hanno paura non solo del trapano ma anche dell'anestesia del dentista.
Otturazione dente: la tecnica attuale usata per curare la carie
Quando il dentista riscontra una carie è necessario ricorrere a un'otturazione per evitare ulteriori danni al dente (nei casi peggiori si potrebbe arrivare anche alla perdita ossea). A seconda dell'entità della carie il dentista potrebbe addormentare la zona con un'anestesia locale, se la lesione non è molto estesa in genere si evita l'anestesia. Una volta anestetizzata la zona che circonda la carie, il dentista rimuoverà il tessuto danneggiato con uno speciale trapano dentale. Rimossa la parte cariata, il dentista procederà con la pulizia degli eventuali residui per poi inserire l'otturazione. Se la carie è profonda, il dentista potrebbe collocare un "liner" prima dell'otturazione a protezione del nervo. Finita l'otturazione, si passa all'ultima fase di pulitura e lucidatura.
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