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Guarire dal tumore al seno - Il tumore al seno ha le ore contate, entro 10 anni potrebbe essere definitivamente sconfitto grazie alla diagnosi precoce

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Guarire dal tumore al seno

Guarire dal tumore al seno

Il tumore al seno ha le ore contate, entro 10 anni potrebbe essere definitivamente sconfitto grazie alla diagnosi precoce. Questo è quanto è stato detto da Umberto Veronesi, direttore scientifico dell'Istituto europeo di oncologia (Ieo) di Milano, in occasione dell'Ieo Day 2008.

Il tumore al seno è la neoplasia più diffusa fra le donne dei paesi occidentali, rappresenta circa il 26 per cento di tutti i tumori femminili. Con un tasso di mortalità del 17 per cento, è anche la prima causa di morte per tumore tra le donne, ma, grazie alla diagnosi precoce e ai nuovi farmaci, negli ultimi anni le prospettive di sopravvivenza sono notevolmente migliorate.

Umberto Veronesi spiega che osservando i risultati ottenuti negli ultimi anni è plausibile pensare che il tumore al seno, fra non molto tempo, potrà essere solo un ricordo, a patto però che ci siano delle diagnosi molto precoci della neoplasia. Negli ultimi anni la guaribilità è aumentata esponenzialmente, addirittura, se il tumore al seno è diagnosticato a dimensioni impalpabili, l'iter terapeutico che prevede intervento chirurgico mininvasivo, prelievo ed esame del linfonodo sentinella e radioterapia intraoperatoria conclusiva, si può concludere nell'arco di sole 24 ore.

Negli anni, l'Istituto europeo di oncologia (Ieo) di Milano ha partecipato attivamente al miglioramento delle terapie per il tumore al seno, sicuramente fra i contributi più importanti è opportuno citare il "linfonodo sentinella". La procedura del linfonodo sentinella nel trattamento chirurgico del tumore del seno è diventata standard internazionale con la pubblicazione dell'agosto 2003 sul JNCI (Journal of National Cancer Institute). Vista l'efficacia dimostrata, Umberto Veronesi evidenzia che nessuna donna dovrebbe accettare di farsi operare al seno in un ospedale che non le proponga l'esame del linfonodo sentinella. Una volta identificato con sicurezza il linfonodo più vicino al tumore, viene poi analizzato per accertare se contiene cellule maligne. Ciò consente di procedere alla rimozione dei linfonodi dell'ascella solo quando è veramente necessario.

La metodica della biopsia del linfonodo sentinella ha dimostrato di essere una procedura sicura ed accurata in grado di predire lo stato dei linfonodi ascellari. Grazie a scoperte come questa e ad altre terapie genetiche su misura, guarire dal tumore al seno è possibile, l'importante è che sempre più donne comprendano l'importanza della diagnosi precoce che permette di intervenire prima che sia troppo tardi.


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