Screening del cancro del seno, campagna di prevenzione
Lo screening del cancro del seno, ma anche quello della cervice uterina e del colon retto, sono molto importanti per la salute della donna, azioni di prevenzione che, in determinate circostanze o superata una certa età, dovrebbero essere eseguite periodicamente in quanto l'individuazione del tumore in una fase iniziale consentirebbe un intervento più efficace limitando anche i danni causati della neoplasia stessa.
Il Ministero della Salute, in collaborazione con la Lega Italiana Lotta ai Tumori (Lilt), per sensibilizzare le donne sull'importanza di aderire agli screening per i tumori della cervice uterina, della mammella e del colon retto, ha avviato una campagna informativa dallo slogan "Si scrive screening, si legge prevenzione dei tumori". L'iniziativa è stata creata appositamente per quella fascia di popolazione femminile che può partecipare ai programmi di screening, un'operazione nata per supportare anche il grande sforzo organizzativo che le Regioni stanno facendo per la diffusione su tutto il territorio nazionale degli interventi di screening per questi tre tipi di tumori.
Nel nostro Paese, le persone coinvolte da patologie legate ai tumori sono oltre 5 milioni, fra queste non ci sono solo i malati o ex malati che molte volte si trovano modificare le proprie abitudini, ma anche i parenti che indirettamente subiscono gli effetti del cancro. Gli esperti sottolineano che purtroppo, pur essendo diffusa la consapevolezza dell'importanza della prevenzione, le persone che partecipano ai programmi di screening per il cancro del seno, della cervice uterina e del colon retto sono ancora troppo poche. Fra i principali motivi vi è la paura e il poco tempo da dedicare a se stessi, per questo motivo c'è da fare ancora molto in Italia.
L'obiettivo strategico è quello di far crescere una cultura della prevenzione, attualmente l'arma più efficace che, se maggiormente diffusa, ridurrebbe drasticamente le vittime del cancro. Fra gli obiettivi operativi del Ministero della Salute vi sono: accrescere l'informazione della popolazione in merito alla prevenzione ed in particolare sull'esistenza dei programmi di screening e sull'importanza di sottoporsi a tali controlli, semplificare e favorire la partecipazione ai programmi di screening, sollecitare la trasmissione di indicazioni da parte delle istituzioni locali (Asl e medici di base), sfruttando il loro vissuto di fonte autorevole presso la cittadinanza, monitorare e controllare il progetto di comunicazione.
La campagna di prevenzione si rivolge a diverse fasce d'età in base alla tipologia di cancro:
Screening del tumore della mammella: alle donne con un'età compresa tra 50 e 69 anni è consigliata una mammografia ogni due anni.
Screening del tumore del collo dell'utero: alle donne con un'età compresa tra 25 e 65 anni è consigliato il Pap test ogni tre anni.
Screening del tumore del colon retto: alle donne e agli uomini con un'età tra i 50 e i 70 o 74 anni sono consigliati dei test di ricerca di sangue occulto nelle feci ogni due anni, inoltre, tra i 58 e i 60 anni, rettosigmoidoscopia da ripetere ogni 10 anni.
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