Lupus eritematosus e cure con cellule staminali
In America alcuni pazienti affetti da lupus eritematoso (lupus eritematosus) sono guariti in seguito a un trapianto di cellule staminali del midollo osseo. La sperimentazione che ha portato i primi risultati è stata condotta presso il Northwestern Memorial Hospital di Chicago, i dettagli sono stati riportati sul Journal of the American Medical Association.
Il lupus eritematoso è una malattia sistemica a eziologia autoimmune, colpisce più frequentemente il sesso femminile in età fertile. Importanti per la prognosi sono i coinvolgimenti polmonari, renali, cerebrali e cardiovascolari. Il sistema immunitario "impazzisce" colpendo tutti gli organi e determinandone alla lunga il collasso. Possono essere presenti lesioni cutanee con manifestazione eritematose che possono assumere sul viso il tipico aspetto a farfalla. Accanto alla forma sistemica esiste una forma denominata lupus discoide, il cui interessamento è prevalentemente cutaneo.
In alcuni pazienti l'organismo riesce a rispondere in maniera soddisfacente alla terapia convenzionale, in altri invece la malattia si presenta con una forma più aggressiva e farmaco-resistente, in questi casi il trapianto di staminali emopoietiche potrebbe diventare una buona soluzione alternativa per curare la malattia attraverso una rigenerazione del sistema immunitario.
Lo studio che ha visto l'utilizzo delle staminali per la cura del lupus eritematoso inizio nel 1997 e si concluse nel 2005. Richard Burt, coordinatore della ricerca, seleziono una cinquantina di pazienti che presentavano una situazione molto grave della malattia. In una prima fase si è proceduti con la mobilizzazione e la raccolta delle cellule staminali del midollo osseo delle pazienti, successivamente le cellule sono state "pulite" dalle cellule immunitarie malate e sono state conservate. In una seconda fase, attraverso la chemioterapia è stato distrutto il sistema immunitario delle pazienti e si è proceduti con il reimpianto delle cellule prelevate e ripulite nella prima fase.
Le cellule staminali trapiantate hanno rincominciato a produrre cellule del sangue e del sistema immunitario che, a differenza di quanto avveniva prima, erano sane. Più della metà delle pazienti è guarita e a distanza di cinque anni non sono ricomparsi i sintomi del lupus eritematoso, inoltre gli organi non completamente compromessi prima dell'inizio della cura hanno evidenziato dei miglioramenti.
Considerando gli ottimi risultati ottenuti, il passo successivo sarà quello di condurre una sperimentazione in doppio cieco, in questo modo si potrà confrontare la terapia standard con il trapianto. Se verranno confermati i risultati si avrà a disposizione un nuovo mezzo per aiutare numerose persone.
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