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Un conservante contro la fibrosi cistica

Un conservante contro la fibrosi cistica

Grazie a un conservante utilizzato nel trattamento della carne si potrebbe far fronte a un batterio che provoca gravi danni nei pazienti affetti da fibrosi cistica.

La scoperta è stata fatta in seguito a uno studio condotto dai ricercatori dell'University of Cincinnati, i dettagli verranno pubblicati sul Journal of Clinical Investigation. Gli studiosi hanno notato che anche se il batterio Pseudomonas aeruginosa sviluppa una mutazione che lo rende resistente agli antibiotici, tale processo fa si che sia sensibile a un composto chimico, il nitrito di sodio, utilizzato comunemente come conservate per alimenti.

Il batterio Pseudomonas aeruginosa è particolarmente dannoso in quanto indebolisce i polmoni dei pazienti affetti da fibrosi cistica, la parte del corpo maggiormente esposta a infezioni. Fino a questo momento non si aveva a disposizione nessun mezzo per distruggere i batteri che si annidano e proliferano nei polmoni dove la viscosità del muco rende complicata la rimozione delle particelle inalate da parte delle cilia bronchiali, causando danni seri e favorendo il manifestarsi di infezioni.

Daniel Hassett, responsabile della ricerca, spiega che questa scoperta potrebbe portare grandi benefici nel trattamento di quei pazienti affetti da fibrosi cistica dove si presentano infezioni a carico dei polmoni.

Hassett evidenzia però che il nitrito di sodio non potrà comunque essere utilizzato in tempi brevi nelle terapie, la somministrazione potrebbe avvenire attraverso una forma per aerosol ma bisognerà studiare accuratamente alcuni aspetti, per esempio non si è a conoscenza di eventuali effetti collaterali che si potrebbero avere nel lungo periodo.

Cosa è la fibrosi cistica ?

La fibrosi cistica è una grave malattia ereditaria, colpisce solitamente nei primi due anni di vita indistintamente sia maschi che femmine. I problemi più gravi sono a carico dei polmoni dove a causa del muco estremamente denso si possono avere problemi respiratori ed infezioni.

La fibrosi cistica è una malattia cronica: ciò significa che la persona che ne è affetta ha la malattia per tutta la vita. I ricercatori stanno cercando di individuare la patogenesi esatta di questa malattia che viene causata dai batteri che si sviluppano nelle vie aeree per poi andare ad intaccare tutto il sistema respiratorio.

I sintomi della fibrosi cistica

Di solito la malattia si presenta sin dalla nascita. In alcuni casi si verifica un'ostruzione intestinale entro le prime 24 ore di vita. Nella maggior parte dei pazienti, però, i sintomi più ricorrenti sono una tosse persistente e un ritardo nella crescita.

Alcune terapie

Per il momento non esiste ancora una cura definitiva per la fibrosi cistica, vi sono però alcune terapie che permettono di contrastare l'evoluzione della malattia attraverso un continuo controllo delle infezioni polmonari, una dieta adeguata e prevenendo l'ostruzione intestinale.

Una delle terapie più importanti è la fisioterapia respiratoria, grazie ad essa si facilita la rimozione del muco dai bronchi e può essere praticata anche dai genitori dei bambini previo adeguati addestramenti.


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