Soffocamento nei momenti di intimità

Soprannome: Pimpa
Argomento: Soffocamento nei momenti di intimità

Domanda:

Salve dottoressa,

Avrei bisogno di un parere...

sono una ragazza di vent'anni, fidanzata da tre con un ragazzo dolcissimo... pieno di attenzioni e premure, rispettoso nei miei confronti... perfetto.

E' il mio primo ragazzo… prima che arrivasse lui ho avuto soltanto una storia a distanza, nata in chat.

Tra di noi vi è una complicità rara, un'intesa preziosa… della quale vado fiera. C'è soltanto una cosa che mi turba...

A volte quando si avvicina per baciarmi o farmi le coccole io mi sento soffocare, il respiro diventa affannoso e avverto il bisogno di allontanarmi...

Non capita sempre, soltanto quando sono particolarmente nervosa.

Nei nostri momenti di intimità... dopo aver raggiunto l'orgasmo attraverso dei dolcissimi preliminari (non abbiamo ancora avuto rapporti sessuali completi), io scoppio a piangere.. spesso veri e propri singhiozzi, come se fossi disperata.. durante le crisi non voglio che lui mi stia accanto.. però dopo qualche minuto ho bisogno della sua presenza e lo stringo forte forte a me.

Cosa mi succede? Perché vivo così il nostro rapporto di coppia?

Ps. credo sia doveroso aggiungere altri dettagli.. sono stata in analisi l'anno scorso per attacchi di panico e disturbi di ansia.. adesso va meglio...

Spero di ricevere una sua risposta.

Grazie in anticipo.
Alessia.

Risposta:

Non ho elementi per poter capire appieno ciò che vivi e senti nei momenti in cui sei "nervosa" che poi sarebbero quelli che generano secondo te le "crisi"; i concetti sono molto vaghi bisognerebbe entrare meglio nel dettaglio soffermarsi pure sui singoli episodi sulle indagini delle cause, su come stai prima, durante e dopo la crisi.

Naturalmente è un po' complesso da fare tramite la rubrica anche perché il dettaglio che metti alla fine è proprio l'elemento che può far chiarezza sul quesito, mi domando come tu in analisi non abbia avuto modo di discuterne, dico questo perché per me il quadro è riduttivo. Credo invece che il tuo terapeuta possa esplorare e indirizzarti verso una risoluzione della tua problematica benché a te quest'ultima sembra secondaria.

Dott.ssa Laura Congiu

Condividi questa pagina