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Psicologia e Psico Sessuologia - La Felicità - Psicologia e Psico Sessuologia - La Felicità

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La Felicità

Soprannome: Flavio
Argomento: La Felicità

Domanda:

Vi descrivo la mia situazione, nella quale deve esserci qualcosa di sbagliato visto che non sono felice, nella speranza che un occhio esperto esterno possa far luce...

- educazione sessuale dai genitori quasi inesistente e comunque inadeguata (mera repressione di atti masturbatori) dovuta al loro problema di affrontare l'argomento sesso (comune a molte famiglie, specie con i maschietti) - unica o quasi forma di "informazione" la pornografia

- necessita' di potersi fidare del partner per avere rapporti soddisfacenti (intendo con piacere vero, non sola eiaculazione meccanica) - considero questa esigenza sana visto che quando era soddisfatta ero felice

- molte esperienze negative alle spalle dovute alla perdita di questa fiducia - si verifica quasi sempre all'inizio di un rapporto quando mi accorgo che la donna mente o comunque non e' chiara - immediato scoraggiamento

- periodi + o - lunghi di avversione o indifferenza generalizzata verso le donne (soprattutto chi mi ha "ferito") dopo un'esperienza negativa - ricorso moderato alla masturbazione per placare il desiderio

- indifferenza nei confronti di una donna il cui approccio e' aggressivo e sessuale - penso che e' il suo solo modo per esercitare potere e controllo e far passare in secondo piano le sue "nefandezze" o carenze caratteriali

- non mi piace dover competere con altri maschi per una donna (tipo torneo medievale per la principessa...) - non mi piace l'aggressività e penso che la donna dovrebbe comunque avere un ruolo piu' attivo (tipo scegliere se qualcuno di questi gli piace particolarmente)

forse ho equivocato lo scopo di questa pagina: mi rendo conto che servirebbe qualcosa di +, e che con questi mezzi si può rispondere a curiosità semplici e non questo tipo di domande comunque se mi risponderete ve ne sarò grato

grazie



Risposta:

Trovare una soluzione al suo quesito non è semplice, non è ben chiara la domanda alla quale vuole una risposta.

Vuole forse sapere se la sua situazione rientra in un caso di "normalità" ?

Se il problema è questo, non c'è dubbio che si tratti di una situazione normale, ognuno di noi ha i suoi gusti ed i suoi pregiudizi nei confronti dell'altro sesso che, giusti o sbagliati che siano, gli danno un equilibrio psicologico e lo orientano nel compiere le scelte che meglio soddisfano le proprie aspirazioni.

Probabilmente, il suo rapporto con le donne non è sempre particolarmente facile, lei ha una personalità molto chiusa con l'esterno, in realtà questa condizione si manifesta in persone molto vulnerabili.

Questo potrebbe non essere il suo caso, anche perché non si hanno dati a sufficienza per poter fare una diagnosi precisa, ma da quello che ha scritto si intravede un certo desiderio di perfezione, la mancanza di flessibilità, lo scarso senso dell'umorismo, il terrore del fallimento, situazioni che verrebbero vissute non come un piccolo inciampo nel cammino della vita, ma come una vera e propria sconfitta.

Molte volte, non è facile riuscire a cambiare il proprio modo di porsi verso il mondo esterno, ma bisognerebbe provare a fare un piccolo sforzo e cercare di aprirsi di più, senza la forza di volontà e la costanza non si raggiungeranno mai degli obiettivi che ci aiuteranno a vivere meglio.

Dott.ssa Valentina Mura




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