Mostri della mitologia Greca ( Cariddi )
Mostro marino della mitologia greca. Nell'Odissea (XII, 101 e seg.) sii narra che essa abitava invisibile sotto uno scoglio dominato da un fico selvatico, di fronte allo scoglio di Scilla. Tre volte al giorno inghiottiva l'acqua del mare, e tre volte la risputava, costituendo un terribile pericolo per i naviganti. Secondo una tradizione post-omerica essa era figlia di Ge e Poseidone (Eneide, III, 420), precipitata negli abissi del mare poiché colpevole di aver rubato i buoi di Eracle.
Cariddi, come Scilla, è una manifestazione della grande dea infera connessa agli abissi marini. Cariddi è stata localizzata, come Scilla, nello stretto di Messina, di cui costituisce la sponda siciliana.
Riferimenti letterari:
- Omero, Odissea, Libro XII versi 101 e seguenti
- Virgilio, Eneide, III, 420
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