La catena invisibile - il giallo del fascismo magico
Un libro scritto da Claudio Mauri, edizione Mursia (2005)
Per ora, vi presentiamo una breve introduzione dell'autore al libro editto da Mursia : La catena invisibile - il giallo del fascismo magico. A breve potrete leggere anche una recensione sul romanzo storico.
LA VICENDA: Nel 1926 Mussolini subଠdue strani attentati, il primo ad opera della nobildonna irlandese Violet Gibson e il secondo per mano del quindicenne bolognese Anteo Zamboni: due anelli di una catena invisibile manovrata da un singolare per-sonaggio, il Presidente, alla quale sono legati i servizi se-greti inglesi, la Società teosofica e il più illustre mago e occultista dell'epoca, Aleister Crowley .
"La catena invisibile" è un romanzo storico che narra la storia "sotterranea" di questi eventi e quella di un terzo attentato rimasto sino ad oggi sconosciuto. Su quest'ultimo l'autore ha raccolto una testimonianza verbale tanti anni fa, ma, al momen-to, mancano ancora prove decisive per verificarne l'autenticità . (Mauri spera di raccoglierle, grazie anche alla pubblicazione del romanzo).
Il libro è basato in buona parte su documenti autentici. Dopo una lunga ricerca sul mondo sotterraneo delle società esoteri-che del tempo ("Gruppo di Ur", "Società teosofica" ecc.), l'autore , sulla base di una serie sconcertante di indizi, ri-tiene che esista un legame tra l'attentato a Mussolini di Vio-let Gibson e quello di Anteo Zamboni e, probabilmente, anche con quello dell'attentato sconosciuto narrato nel romanzo.
Nel libro vi è un'altra sorprendente rivelazione: le ultime frasi scritte da Anteo Zamboni potrebbero contenere la chiave per identificare mandanti e movente dell'attentato. L'autore, nei capitoli finali del romanzo, propone la soluzione di un rebus che è sfuggito all'attenzione degli storici.
Una breve presentazione sull'autore
Claudio Mauri, saggista e narratore, vive e lavora a Milano.
E' autore di racconti e biografie (Montanelli l’eretico, Sugarco 1982; Il cittadino Scalfari, Sugarco 1983) e nel 1997 è stato finalista al Premio Letterario Arturo Loria.
Ha collaborato alle pagine culturali de «Il Giornale» e «Il Giorno» e ha pubblicato saggi di critica letteraria per «Kos» e altre riviste italiane.
Da molti anni si occupa, con un paziente lavoro di ricerca, degli aspetti sconosciuti del periodo fascista e del mondo sotterraneo dell’esoterismo.
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