Poteri perduti
Anticamente l'uomo era considerato una unita' divisa in tre elementi: corpo, anima e spirito. Oggi non piu': gli studi sono rivolti alla psiche, non interessano i corpi astrali. Ma l'uomo e' piu' complesso. Gli interrogativi che ammutoliscono la scienza sono una dimostrazione eccellente delle lacune del sapere attuale. Alcune dottrine tuttavia offrono un soccorso. Manuela Pompas, studiosa di filosofia orientale, ci riferisce che in un esperimento condotto nella comunita' scozzese di Findhorn, alcune persone, evidentemente dotate di particolari facolta', lavorando su un terreno sabbioso, ne hanno variato la composizione chimica con la forza del pensiero, senza alcun utilizzo di fertilizzanti, giungendo a risultati che gli scienziati consideravano impensabili. Molti suggeriscono che il pensiero non sia una entita' astratta. Secondo alcuni scienziati di fisica subatomica, il pensiero sarebbe l'unica forma di energia pura. Imparando a utilizzare e a dirigere la forza del pensiero possiamo, secondo la Pompas, influenzare la materia nel suo interno, nella sua composizione molecolare. Ecco perchè il nostro corpo puo' guarirsi e interrompere i processi degenerativi del nostro sistema immunitario, per esempio, tramite l'imposizione delle mani. In altri termini lo spirito dell'uomo, ben distinto dalla sua materia grigia, puo' entrare in comunicazione con qualunque oggetto: il sensitivo che immagini di contattare un' altra persona invia il suo corpo sottile nella dimensione invisibile. Come riuscire ? In primis e' necessario liberarsi da ogni pregiudizio o sfiducia nei confronti di un terreno inesplorato considerando sempre che trattasi di facolta' perdute un tempo in nostro possesso e non di sortilegi o incantesimi di magia. Indispensabile saper controllare la respirazione e il diaframma. Saper rilassarsi consentira' di intraprendere attivita' come la meditazione, la visualizzazione, la concentrazione, vere proprie porte per la percezione extrasensoriale. La chiave, pero', sara' per ognuno di noi, diversa.
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