Gli scavi dei Leatoli
Nel 1978 una spedizione guidata da Mary Leakey a Laetoli, nella Tanzania Settentrionale,ha scoperto le impronte fossilizzate di tre esseri umani che attraversarono depositi di cenere di una recente eruzione vulcanica, forse nel tentativo di fuggire. Furono portate alla luce 50 impronte su una distanza di circa 20 metri, tutte databili tra i 3,6 e i 3,8 milioni di anni fa. Le impronte, precedenti a Lucy, costituiscono la prova più antica mai trovata della esistenza di primati che camminavano in posizione eretta. Eppure sono avvolte da un mistero che mette in difficolta' tutti coloro che muovono da Lucy per la ricostruzione della specie. Le impronte, anche se risalenti a 200 mila anni prima di Lucy, sono state lasciate da piedi anatomicamente identici a quelli dell'uomo moderno, e non c'e' alcuna possibilita' che appartengano ad australopitechi. Il professor Tuttle nel 1977 dichiarò in un'intervista al National Geographic che le impronte di Laetoli erano la traccia evidente dell'esistenza di un misterioso ominide i cui resti fossili devono ancora essere trovati. Tale racconto e'solo uno dei tanti che gettano ombre sull'importanza di Lucy nella evoluzione umana.
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