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Atlantide

Mappa di Atlantide

Uno dei misteri più antichi, in quale si è imbattuto l’uomo, è Atlantide. Quest’isola idilliaca, ha da sempre suscitato interesse e curiosità  negli studiosi e nei cultori dell’occulto. Il gran filosofo Platone ne parla nei dialoghi Timeo e Crizia, creati nel IV secolo a. C., secondo lui Atlantide era una grande nazione marittima, situata al di là  delle colonne di Ercole, e dominava il mediterraneo fino all’Egitto e alla Turchia. Nessuno scrittore, prima di Platone, fa menzione di una grande isola sprofondata nell’Atlantico.

Ma una storia simile era nota in Egitto al tempo del Medio Regno (2040–1640 a. C.). Potrebbe trattarsi di un mito condiviso da diversi popoli antichi, oppure di una leggenda fondata su un avvenimento reale. La leggenda racconta che quando ci fu la spartizione della terra, Atlantide venne affidata a Poseidone, il dio del mare e del terremoto. Era ricca di risorse naturali, con grande abbondanza di cibo, alte montagne la proteggevano dai venti del Nord, e gli animali vagavano nei prati e si abbeveravano nei laghi e fiumi. Le dieci regioni in cui era divisa erano governate da altrettanti re, e i loro sudditi convivevano in perfetta armonia. Gli abitanti non solo erano cittadini modello, ma anche valenti cavalieri e abili navigatori.

Con il tempo, però, gli Atlantidi non si accontentarono più di tutti i numerosi benefici e cercarono di allargare il proprio dominio al mondo intero. Nella battaglia decisiva che seguà¬, Atene si trovò da sola contro Atlantide, ed ebbe la meglio. Poseidone scaricò la sua ira sull’isola: intorno al 9500 a. C. ci fu un terribile cataclisma e Atlantide scomparve, sommersa dalle onde, portando con se ogni traccia della sua esistenza.

Platone era certo della veridicità  della storia, e citava come fonte un racconto riportato 200 anni prima da uno statista ateniese, Solone, e poi tramandato oralmente. Se le si colloca in un contesto storico, l’ascesa e la fine d’Atlantide pongono due problemi: le date e la locazione geografica.

Statua di Atlantide

La prima civiltà  documentata si sviluppò nella regione dell’attuale Iraq attorno al 3500 a. C., e non esistono tracce di insediamenti anteriori al 7000 a. C.. Nessuna città  â€“ stato ateniese avrebbe potuto dichiarare guerra contro Atlantide nel 9500 a. C. La principale difficoltà  nel collocare Atlantide è l’insistenza di Platone sul fatto che si trovi oltre le colonne di Ercole, in contrasto con tutte e due le ipotesi oggi ritenute più probabili: l’isola di Thira e Troia.

Intorno al 1500 a. C., il vulcano di Thira esplose in una violenta eruzione avvertita, si calcola addirittura in Scandinavia. La cenere vulcanica coprଠmolte parti dell’isola, raggiungendo in alcuni punti, uno spessore di 30 metri. Circa 40 anni dopo, il cono del vulcano crollò, facendo sprofondare il centro dell’isola nel mare e causando onde di maremoto e una pioggia di cenere tali da distruggere la civiltà  di Creta praticamente in una notte. I commerci e le relazioni diplomatiche di Creta con l’Egitto si interruppero bruscamente e forse la storia che Solone sentଠnarrare dai sacerdoti di Sais, era ciò che i loro predecessori avevano appreso circa l’improvvisa scomparsa della civiltà  minoica come potenza mondiale. Le vaghe notizie riportate dai sacerdoti, potrebbero celare qualcosa di vero sulla leggenda di Atlantide? Per il momento l’ubicazione più probabile di Atlantide, resta Thira.

Ci sono analogie tra la descrizione di Platone e i resti archeologici della civiltà  dell’età  del bronzo dell’Egeo(3000-1500 a.C.) Gli scavi a Thira, hanno portato alla luce i resti di una grande città , che si ritiene sia stata un importante centro commerciale della civiltà  minoica. Edifici a due o tre piani, decorati con affreschi, testimoniano la prosperità  dell’isola. Tuttavia nè Thira ne Troia corrispondono al periodo di "9000 anni prima di Solone" dell’Atlantide di Platone. Secondo una teoria, ci sarebbe un errore di trascrizione, l’aggiunta di uno zero, se Platone intendeva "900 anni prima di Solone", la data coinciderebbe esattamente con l’eruzione di Thira.

Presunta Atlantide Ritrovamento Atlantide Atlantide sotto il mare

Forse non sarà  mai possibile stabilire se Platone descrisse la realtà  o la fantasia. Se si potesse dimostrare con certezza che è stata compiuto un errore di data, e che le colonne di Ercole non si sono sempre riferite allo stretto di Gibilterra, l’enigma di Atlantide potrebbe dirsi risolto. Alla fine del XIX secolo, uno studioso americano, Ignatius Donnelly, scrisse un libro "Atlantide: il mondo antidiluviano", nel quale confrontò in modo esauriente motivi architettonici comuni al nuovo e al vecchio mondo, concludendo che la civiltà  di Atlantide sarebbe la progenitrice di entrambi.

Immagine di Atlantide

Secondo Donnelly, questo continente, situato nell’atlantico, doveva collegare l’Europa e all’Africa alle Americhe, e i loro abitanti – una razza superiore, metà  Dei e metà  uomini – avrebbero posto le basi della civiltà  in tutto il mondo. In base ai suoi calcoli, la scomparsa di Atlantide si sarebbe potuta fare risalire a circa 8000 anni fa. Purtroppo, la teoria di Donnelly sembra riguardare più la mitologia che la scienza archeologica. Se i costruttori del vecchio mondo ponevano una pietra in cima ai loro archi, quelli del nuovo mondo si comportavano in modo diverso, al tempo stesso le piramidi egizie, a parte alcune costruzioni primitive a gradini, finivano a punta, avevano fiancate dolcemente inclinate e venivano utilizzate in genere come sepolcri.

Le piramidi dei Maya e degli Aztechi, per lo più erette almeno 2000 anni dopo quelle egizie, erano invece raramente adibite a questo scopo. Inoltre, esse sono caratterizzate da gradini posti su uno o più lati di una piattaforma sulla quale sorge un piccolo tempio. L’esigenza di costruire piramidi e il loro utilizzo sembrano derivare più da fattori locali che da un antenato comune. All’inizio del novecento, il noto sensitivo americano Edgar Cayce sosteneva di essere stato un abitante di Atlantide in una precedente incarnazione, e affermava che si trattava di un popolo tecnologicamente molto avanzato, che traeva la sua energia dai cristalli.

Dove era situata Atlantide

L’averne abusato, secondo Cayce, avrebbe causato tre catastrofi nucleari, l’ultima nel 10 000 a. C.. Cayce pronosticò che Atlantide sarebbe riapparsa nel 1968 o nel 1969, stranamente, nel 1968, alcuni piloti fotografarono dall’aereo strutture che sembravano edifici sommersi al largo di Bimini, nelle Bahama. Successivamente, esploratori marini dichiararono di avere visto antiche strade, mura, piramidi e cerchi di pietra sul fondo del mare, ma la loro esistenza non è stata confermata dagli archeologi, per cui è probabile che si trattasse di strutture naturali.

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