Sesso in gravidanza e rischi per il piccolo
Molte donne si preoccupano dei possibili rischi di un rapporto sessuale durante il periodo della gravidanza, paure che nella maggior part dei casi non hanno ragion d'essere. Salvo determinai casi, se si tratta di una gravidanza a decorso fisiologico, gravidanza a basso rischio, la vita sessuale della coppia durante il periodo della gestazione non crea alcun problema per il futuro nascituro.
Le preoccupazioni, generate più che altro da una non corretta informazione, portano le donne a considerare i rapporti sessuali durante la gravidanza un tabù, questo però non vuol dire che non desideri avere una vita sessuale attiva con il proprio partner durante questo periodo. Stando ai risultati di un'indagine pubblicata sulla Journal of Sexual Medicine (Marzo 2010), le donne incinte desiderano avere dei rapporti fisici con il compagno ma spesso sono bloccate solo dal timore, generato da una cattiva informazione, di far male al piccolo.
Il dottor Irwin Goldstein, direttore del reparto di Medicina Sessuale presso l'Alvarado Hospital di San Diego (Usa) e caporedattore del Journal of Sexual Medicine, spiega che per anni si è studiata la salute sessuale degli uomini ma non si è dato abbastanza spazio a quella delle donne. Grazie ai risultati raccolti con questo nuovo studio si può contribuire a ridurre il divario informativo fra i due sessi fornendo delle informazioni sul comportamento reale delle donne migliorando la vita sessuale della coppia anche durante il periodo della gravidanza.
Spesso le paure non riguardano solo le donne ma anche gli uomini. Alcuni potrebbero avere il timore di procurare dei danni al nascituro, un'ansia ingiustificata in quanto il feto è ben protetto all'interno dell'utero e del suo sacco amniotico, non ci sono quindi contatti diretti durante un rapporto. C'è poi un aspetto che potrebbe allarmare alcune donne, nel primo e nel terzo trimestre i rapporti sessuali inducono nelle gestanti qualche piccola contrazione uterina che però solitamente scompare in pochi minuti (il secondo trimestre è di solito più tranquillo).
I risultati dello studio pubblicato sul Journal of Sexual Medicine sono frutto di un'indagine che ha coinvolto 188 donne di Lisbona (Portogallo) con un'età compresa tra i 17 e i 40 anni. Tutte le partecipanti, il giorno che sono state dimesse dall'ospedale dopo aver partorito, hanno compilato un questionario contenente varie domande relative ai desideri e le abitudini sessuali durante il periodo della gravidanza appena trascorsa.
Il 44,7 per cento delle intervistate ha dichiarato che la maggioranza di rapporti sessuali si sono verificati durante il primo trimestre della gravidanza mentre il 35,6 per cento ha dichiarato che questi rapporti erano più frequenti durante i primi due mesi. Anche se più della metà, il 55 per cento, ha dichiarato che a partire dal terzo mese l'attività sessuale è diminuita ben il 40 per cento ha continuato anche durante l'ultima settimana prima del parto. In circa il 23,4 per cento dei casi il timore di arrecare danni al feto ha frenato però le attività sessuali, un timore che stando ai risultati di una ricerca condotto dalla dottoressa Marjorie Greenfield riguarda più il partner maschio.
In conclusione i ricercatori evidenziano che il sesso in gravidanza non è pericoloso, l'importante è che si faccia con una certa dolcezza e un'adeguata delicatezza evitando situazioni estreme. Durante il periodo della gravidanza la donna è psicologicamente più fragile e per questo motivo ha bisogno di maggiori attenzioni da parte del proprio partner. Ci sono comunque delle situazioni che potrebbero essere a rischio, per esempio i rapporti sessuali sono sconsigliati nei casi in cui viene rilevata un placenta previa. In questo caso un trauma potrebbe provocare delle emorragie.
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