Sculacciare i bambini per educare è controproducente
Sculacciare i figli, e più in generale i bambini, non serve, inoltre la sculacciata come metodo di educazione è controproducente in quanto contribuisce ad aumentare l'aggressività. In passato anche gli insegnanti punivano in maniera abbastanza forte gli alunni che sbagliavano, punizioni corporali che sono state dichiarate illegali in gran parte dell'Europa, Canada, Nuova Zelanda e Sudafrica. Se attualmente si ha generalmente meno rispetto verso gli insegnanti non è certo colpa della mancanza della paura della "bacchettata" ma è un insieme di più situazioni come ad esempio l'eccessiva, e a volte inappropriata, "protezione" dei genitori verso i propri figli. Nonostante oggi si è acquisita la consapevolezza che esistono altre strade oltre la sculacciata, secondo un'indagine dell'UNICEF, ben l'80 per cento delle mamme e dei papà di tutto il mondo usano ancora le punizioni corporali come metodo educativo. Una meta-analisi, che ha esaminato i dati di circa mezzo secolo di storia, ha concluso che sculacciare incrementa la probabilità che il bambino si ponga in una posizione di sfida nei confronti dei genitori e diminuisce notevolmente la propensione all'obbedienza. I risultati dello studio sono stati pubblicati sul Journal of Family Psychology (Spanking and Child Outcomes: Old Controversies and New Meta-Analyses - Doi: 10.1037/fam0000191).
Elizabeth Gershoff, una delle autrici dell'indagine e docente di Sociologia della famiglia presso l'University of Texas at Austin (nota anche come Austin UT o UT), spiega che ancora oggi ci sono molti genitori che pensano che una sculacciata sia un buon modo per educare e non faccia "male", i dati raccolti dimostrano però che le punizioni corporali come gli sculaccioni possono creare gli stessi effetti negativi, e solo leggermente meno gravi, che si osservano nei bambini vittime di abusi fisici. Sculacciare per educare è quindi controproducente e si possono creare considerevoli cicatrici interne. I bambini che subiscono queste punizioni assumono spesso, rispetto agli altri bambini, comportamenti antisociali e corrono un maggior rischio di problemi psicologici.
L'indagine condotta dal gruppo di ricercatori dell'Università del Texas, in collaborazione con alcuni colleghi dell'Università del Michigan, ha preso in considerazione i dati di 75 studi condotti nell'arco di 50anni. La meta-analisi riguarda complessivamente un campione di 160.927 bambini. Gli autori spiegano che, pur essendo contro la violenza nei confronti dei bambini, diverse persone non considerano gli sculaccioni come degli abusi, erroneamente si pensa che sculacciare e picchiare i figli siano due cose diverse. I dati di questa indagine dimostrano però che tale punizione corporale porta solo ad effetti negativi e nessuno positivo, non è emerso infatti nessun effetto di maggiore obbedienza ne immediata ne nel lungo termine.
Gli esperti concludono evidenziando che si spera che i dati di questo studio possano aiutare a educare i genitori sui possibili rischi che si hanno nello sculacciare i bambini, bisognerebbe puntare più su forme di disciplina positive e non negative. Fare i genitori non sempre è facile e i figli mettono spesso a dura prova la pazienza, una sculacciata non è però la via per ottenere obbedienza, l'unico messaggio che trasmette è che se non si sa come ottenere ciò che si vuole (l'obbedienza da parte del figlio) si può ricorrere all'uso della forza (di certo non un buon messaggio educativo).
Alternativa alla sculacciata
Potrà sembrare banale ma l'alternativa alla sculacciata è il dialogo, prima si inizia a "comunicare" con i propri figli più semplice sarà affrontare certe situazioni. Far capire, parlando, in cosa e perché hanno sbagliato non potrà che rendere i bambini, o gli adolescenti, delle persone migliori. In alcune situazioni ci può stare un rimproverò, fatto nei modi giusti a seconda dell'età, con tono fermo, ma deve essere fatto comunque in maniera comprensiva, dobbiamo fargli capire che comprendiamo il suo punto di vista (e sopratutto deve sentirsi amato anche quando lo sgridiamo) ma ci sono anche altri aspetti da considerare che magari "non vede". Bisogna ricordarsi che ci deve essere un dialogo, non dobbiamo essere solo noi a parlare, è importante ascoltare anche il punto di vista del bambino.
Alcuni genitori potrebbero pensare che una punizione o uno sculaccione può dare un risultato nell'immediato, ma è solo una "vittoria" superficiale, il rancore di essere stati puniti accrescerà e riaffiorerà causando ulteriori problemi in futuro. Inoltre, come dimostrato nello studio pubblicato sul Journal of Family Psychology, si creano cicatrici interne che potrebbero compromettere in maniera rilevate il futuro dei nostri figli.
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