Cavoli e broccoli per contrastare la leucemia
I broccoli non sono buoni solo per condire la pasta, essi contengono infatti particolari molecole in grado di eliminare le cellule della leucemia linfoblastica acuta. Questa particolare sostanza, il sulforafano, potenzialmente utile per la lotta ai tumori, non è presente solo nei broccoli ma si trova in una serie di ortaggi della famiglia delle crucifere (nome derivante dai loro fiori composti da quattro petali disposti a croce ). La scoperta è stata fatta dai ricercatori del Baylor College of Medicine (BCM, di Houston), i risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista PLoS One (Sulforaphane Induces Cell Cycle Arrest and Apoptosis in Acute Lymphoblastic Leukemia Cells - doi: 10.1371 / journal pone 0051251 - Dicembre 2012).
Il sulforafano era già noto nel mondo oncologico in quanto precedenti studi avevano già dimostrato la sua efficacia nel combattere alcuni tumori solidi come per esempio quello al seno. Attualmente, anche se esistono già delle terapie per la leucemia linfoblastica acuta (LLA), in alcuni casi determinati pazienti non rispondono ai farmaci, da qui la necessità di trovare delle alternative utili per migliorare le cure.
Il primo passo dei ricercatori è stato quello di "purificare" il sulforafano per ottenere un concentrato della sostanza. Successivamente il composto è stato utilizzato sia nelle cellule leucemiche prelevate da pazienti pediatrici (la LLA è l'unica forma di leucemia che è più comune nei bambini rispetto agli adulti ), sia linfoblasti, cellule dalle caratteristiche non tumorali. Osservando le diverse reazioni si è constatato che il sulforafano uccideva le cellule tumorali ma non agiva su quelle sane, comportamento che è stato verificato successivamente anche in alcuni test condotti su alcune cavie.
Cercare le ricette che hanno i broccoli come ingrediente può essere utile per contrastare alcuni tumori ma, evidenziano gli esperti, non è detto che possano essere altrettanto utili per sconfiggere questa forma di tumore. Prevenire e curare non sono la stessa cosa, la dieta è importantissima per la prevenzione ma per curare le malattie servono misure diverse. Inoltre, in questo studio è stato utilizzata una forma della sostanza concentrata e purificata. Anche mangiando molte crucifere non si avrebbero quindi gli stessi risultati che si sono ottenuti in laboratorio. I ricercatori condurranno ora ulteriori studi per mettere a punto nuove cure utili nel trattamento di questo particolare tipo di leucemia.
Articoli di medicina e salute correlati
- Pressione alta e succo di barbabietola rossa
- Dieta ipertensione, più protetti con cavoli e broccoli
- Prevenire i tumori mangiando cavoli, soia e broccoli
- Diabete e complicanze, i broccoli ne limitano alcune
Cerca nel sito
Se non hai trovato quello che ti serve, o vuoi maggiori informazioni, utilizza il motore di ricerca