Morti per traumi, ogni anno 500 mila potrebbero essere evitati
Poco più dell'otto per cento di tutti i decessi che avvengono in Europa sono una conseguenza di traumi causati da cadute, incidenti stradali, incendi, ecc.; circa 800 mila vittime che, con i dovuti accorgimenti, potrebbero essere 500 mila in meno. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), adottando le corrette misure di prevenzione si potrebbero evitare molti incidenti, almeno i due terzi di quelli che portano alla morte e molti di quelli che causano lesioni minori non mortali che portano però all'ospedalizzazione o il ricorso al pronto soccorso.
Uno spaccato della situazione europea relativa all'incidenza dei traumi di varia entità legati a decessi, lo si può osservare leggendo due pubblicazioni comparse in questi giorni, uno studio pubblicato dalla rivista britannica Lancet e un libro promosso dalla regione europea dell'Organizzazione Mondiale della Sanità. Per cercare di migliorare quest'aspetto della salute dei cittadini europei, numerosi esperti hanno preso parte alla "Conferenza Europea sulla prevenzione dei traumatistmi e la promozione della sicurezza", un evento tenutosi a Vienna dal 25 al 27 giugno (2006).
Osservando il quadro generale europeo si nota come chi vive nei paesi a reddito medio e basso, ha una probabilità quasi quattro volte più alta di morire in seguito a dei traumi rispetto a quelle persone che vivono in paesi dove il reddito è mediamente più alto. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, se si trasferisse l'esperienza acquisita nei paesi dove la mortalità è minore verso le altre nazioni, si potrebbero evitare annualmente circa 500 mila morti.
Ogni giorno, a causa di traumi di diversa entità, si hanno circa 2200 decessi. Si stima che per ognuna di queste morti ci sia l'ospedalizzazione di altre 30 persone e che ulteriori 300 richiedano delle cure presso le unità di pronto soccorso, una spesa sanitaria consistente che potrebbe essere ridotta grazie a dei piccoli accorgimenti e delle campagne informative.
In Europa gli infortuni rappresentano la terza causa di morte dopo le patologie cardiovascolari e tumori, inoltre, sono la causa del 14 per cento delle infermità. L'obiettivo dell'Organizzazione mondiale della sanità è quello di riuscire ad allineare tutti i paesi dell'Unione Europea con gli standard della Svezia, la nazione che ha il tasso più basso di decessi per traumatismi.
Di seguito riportiamo alcuni dati estratti dallo studio pubblicato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità.
Gli incidenti stradali rappresentano una delle fette più ampie di tutti i decessi, uccidono 127 000 persone (55 per cento fra i 15 e i 44 anni) e ne feriscono o rendono disabili 2.4 milioni.
Gli avvelenamenti, con circa 110 000 decessi, rappresentano anch'essi una grossa fetta del totale dei morti. L'abuso di alcol è responsabile fino al 70 per cento di queste morti, specialmente nella parte orientale della regione europea.
Gli annegamenti provocano 38 000 morti e sono la terza causa di morte per i bambini tra i 5 e i 14 anni.
Le cadute uccidono 80 000 persone, con un tasso di mortalità che cresce notevolmente nelle persone over ottanta.
Le ustioni causano 24 000 morti e sono la principale causa di deturpazioni.
La violenza causa circa 257 000 decessi ogni anno (il 32 per cento di tutti i decessi per ogni tipo di traumatismi).
Le lesioni auto inflitte sono la prima causa di morte per traumatismi, con 164 000 vittime ogni anno.
La violenza interpersonale uccide 73 000 persone l'anno. Per ogni morte ci sono 20-40 visite ospedaliere. La denuncia in misura ridotta di episodi di violenza porta a sottostima della dimensione del problema.
L'abuso di minori e gli omicidi causano annualmente 1500 morti nei bambini e ragazzi al di sotto dei 15 anni. Le conseguenze degli abusi si possono manifestare successivamente nel corso della vita delle vittime.
La violenza giovanile è la terza causa di morte con oltre 12 000 vittime ogni anno.
La violenza tra partner è responsabile del 40-70 per cento di tutti gli omicidi di cui sono vittime le donne.
La violenza sessuale viene denunciata da una donna su 4 e da un uomo su 20 nel corso della loro vita.
L'abuso degli anziani avviene sul 4-6 per cento degli anziani che vivono in casa.
Molti di questi incidenti avvengono a causa di fattori controllabili, secondo i dati raccolti dallo studio si stima che circa il 40-60 per cento degli infortuni che si verificano ogni anno in Europa sono causati dall'abuso di alcol. Un maggiore controllo sul consumo di alcolici potrebbe quindi influire in maniera consistente sul bilancio totale. Ci sono anche altri accorgimenti che si potrebbero prendere per contribuire ad un maggior risparmio delle finanze della sanità, si stima che ogni euro investito ad esempio negli allarmi antincendio ne farebbe risparmiare 69, un euro in più speso per i seggiolini di sicurezza dei bambini ne farebbe risparmiare invece 32. In apparenza piccoli accorgimenti che però si commutano in un enorme miglioramento della salute dei cittadini europei.
Cerca nel sito
Se non hai trovato quello che ti serve, o vuoi maggiori informazioni, utilizza il motore di ricerca