Amianto e tumore al polmone, individuate le cause

Dopo anni di ricerche si sono individuati i meccanismi che provocano il cancro ai polmoni in seguito a delle esposizioni prolungate all'amianto. La scoperta è molto importante in quanto potrebbe essere il punto di partenza per la realizzazione di nuove cure in grado di prevenire il mesotelioma, una rara forma di tumore in cui le cellule neoplastiche vengono trovate nella membrana che riveste il torace (la pleura) o l'addome (il peritoneo). La maggior parte delle persone che si ammalano di mesotelioma, hanno svolto un'attività lavorativa che li ha portati a respirare polveri d'amianto.

La relazione fra la presenza dell'amianto (o asbesto) e l'insorgenza dei tumori era già scientificamente dimostrata fin dagli anni sessanta. Per questo motivo il suo uso fu vietato e dal 1994 l'amianto è stato abbandonato. Oggi è vietata per legge l'estrazione, la lavorazione ed il commercio. Grazie a Michele Carbone, da anni impegnato nella ricerca in questo campo, si è compreso il meccanismo che provoca il tumore al polmone in seguito all'esposizione all'amianto. I dettagli dello studio sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista scientifica PNAS (Proceedings of the National Academy of Sciences).

La ricerca, condotta presso il Cancer Center of Hawaii (Università di Honolulu), ha evidenziato che un'esposizione prolungata all'amianto induce la produzione di una proteina umana, il fattore alfa di necrosi tumorale (TNF-alpha), la quale a sua volta induce la produzione di un fattore anti apoptosi, la proteina "NF-KB" che blocca la morte delle cellule danneggiate destinandole a divenire cancerose.

La notizia è particolarmente importante per due motivi, oltre ad aver compreso il meccanismo scatenante del mesotelioma, esistono già dei farmaci utilizzati per altre cure in grado di bloccare la catena d'eventi che danneggiano le cellule dei polmoni destinandole a diventare cancerose. I ricercatori dovranno ora intraprendere uno studio volto a testare l'efficacia preventiva di questi farmaci su persone a rischio in quanto esposte negli anni precedenti alle fibre di amianto.

Alcune informazioni sul mesotelioma e l'amianto

Il mesotelioma colpisce ogni anno circa due italiani maschi ogni centomila, soprattutto tra coloro che sono stati esposti, per motivi professionali o per vicinanza, all'amianto. In futuro, grazie alla messa al bando di questo materiale, sarà ancora più raro. Intanto, però, si sta affrontando il momento più critico.

L'amianto o asbesto, è un materiale conosciuto già dai tempi dei Greci e dei Romani, si ebbe però un vero e proprio boom del suo utilizzo nel mondo industrializzato solo dopo la seconda guerra mondiale. Questo particolare materiale, fino a quando non si è scoperta la sua cancerogenità, è stato utilizzato per via di alcune particolarità relative alla capacità di assorbire i rumori e dell'ostacolare il propagarsi del fuoco in caso di incendi.

Condividi questa pagina

Cerca nel sito

Se non hai trovato quello che ti serve, o vuoi maggiori informazioni, utilizza il motore di ricerca