Arriva l'estate e aumentano i consumi di gelato
Il gelato è forse uno degli alimenti più mangiati durante il periodo estivo, secondo le statistiche degli ultimi anni, il cinquanta per cento degli italiani durante questa stagione ne mangerà circa due chili e mezzo. Osservando i dati di una ricerca dell'Istituto del gelato italiano (Igi-Eurispes), l'estate si conferma la stagione ideale per il gelato: il 94 per cento degli italiani dichiara, infatti, di consumarlo in questa stagione.
Il 56 per cento degli italiani si concede il piacere di un gelato almeno una volta alla settimana, un italiano su tre arriva, nello stesso periodo, a toccare punte di almeno 4 o 5 volte: praticamente tutti i giorni. Proprio in questa stagione, inoltre, è interessante notare anche come stia crescendo il consumo casalingo del gelato. Ormai si può addirittura parlare di vero e proprio testa a testa tra chi lo consuma in casa (29 per cento) e chi fuori casa (35 per cento).
Nel periodo estivo il gelato viene consumato soprattutto nel pomeriggio (55 per cento) e nel dopo cena (47 per cento). Ma, attenzione, quest'alimento si afferma sempre di più come parte integrante o addirittura come sostitutivo di uno dei tre pasti principali della giornata, visto che tra utilizzo per colazione (1 per cento), al posto del pranzo (3 per cento), a pranzo come dessert (11 per cento), al posto della cena (3 per cento) e a cena come dessert (14 per cento), arriviamo a collezionare un 32 per cento di consensi. Come dire: 1 italiano su 3. Vale la pena di notare una curiosità: il gelato al posto del pranzo in estate, fenomeno del quale si è già spesso discusso, trova un'identica ricorrenza, a livello percentuale, anche al posto della cena. Una tendenza, questa, ancora non molto sottolineata.
Se un tempo il gelato veniva consumato unicamente nel periodo estivo, oggi le cose sono cambiate. La destagionalizzazione del gelato è ormai una realtà, con il 74 per cento di nostri connazionali che lo consuma anche al di fuori dei mesi più caldi. Anche se la frequenza di consumo si abbassa, si registrano comunque dei dati di un certo peso. Il 20 per cento mangia il gelato almeno 1 volta alla settimana, mentre solo il 2 per cento lo fa più di 4 o 5 volte nell'arco di 7 giorni. Anche nel resto dell'anno il pomeriggio e il dopo cena rimangono, come per l'estate, i momenti migliori per mangiare un gelato anche se chiusi in casa. E proprio la casa si conferma di gran lunga il luogo preferito in inverno con il 57 per cento degli Italiani che ama gustare il gelato all'interno delle pareti domestiche.
Quali sono i gusti preferiti degli italiani ? In fatto di gusti di gelato, gli italiani si riscoprono amanti della tradizione. Vincono le creme (il 73 per cento del campione dichiara, infatti, di scegliere sempre almeno un gusto all'interno di questa tipologia) sui gusti alla frutta (prediletti invece dal 41 per cento degli intervistati). Dall'analisi di tutti i dati raccolti, la classifica dei primi quattro gusti preferiti dagli italiani sono: cioccolato (27 per cento), nocciola (20 per cento), limone (13 per cento), fragola (12 per cento). Seguono altri gusti come la crema (10 per cento), la stracciatella (9 per cento) e il pistacchio (8 per cento).
Le caratteristiche nutrizionali del gelato consentono di integrarlo a tutti gli effetti nel piano dei pasti giornalieri, ovviamente in rapporto al proprio stile di vita. Sono gli ingredienti utilizzati per produrre il gelato come il latte, le uova, la panna, il cacao, la frutta e i nutrienti che ne derivano, proteine, zuccheri, grassi, minerali, vitamine, fibra, che determinano il valore nutrizionale di questo alimento.
Nel gelato a base di latte si riscontra una buona presenza di proteine di elevato valore biologico, ricche di aminoacidi essenziali ad alta biodisponibilità, particolarmente utili nella funzione plastica e rigeneratrice dei tessuti, importante a tutte le età, ma soprattutto nell'infanzia e nell'adolescenza. I carboidrati del gelato sono soprattutto il lattosio e il saccarosio, zuccheri "semplici" di pronto impiego, indispensabili per il metabolismo dei globuli rossi e del tessuto nervoso. Carburante di rapido utilizzo nel metabolismo della contrazione muscolare, questi nutrienti sono utili a tutte le età e in ogni occasione di movimento, ma particolarmente nella fase di recupero di qualsiasi attività sportiva.
Il gelato con cialda o biscotto fornisce anche carboidrati "complessi", anch'essi di facile e rapida utilizzazione nelle richieste metaboliche del nostro organismo. I grassi presenti nel gelato apportano una favorevole quota di acidi grassi "a catena corta", che vengono utilizzati nel nostro organismo come veloce combustibile. Nel gelato troviamo inoltre utile e opportuna quantità di vitamina A, vitamina B2, calcio e fosforo, provenienti dal latte e dall'uovo. Nel gelato con cioccolato è presente anche la vitamina E. In quello al caffè ci sono i "polifenoli", sostanze benefiche che contrastano i radicali liberi. Il gelato rispetto ad altri dolci e dessert ha un apporto energetico più basso: in particolare, 100 grammi di gelato "fior di latte" apportano circa 200 calorie!
Giovanni Caldarone, presidente dell'Igi, nutrizionista e medico dello sport, spiega che uno dei vantaggi del gelato è la sua grande varietà che consente di scegliere quello più adatto alle esigenze di ogni persona. Per quanto riguarda le calorie, variano a seconda delle porzioni e degli ingredienti, chi per esempio non ha problemi di calorie e fa molta attività fisica può concedersi tranquillamente un gelato più grande e ricco di creme. Nel caso i cui le calorie possono essere un problema si sceglierà un gelato più piccolo, se invece c'è la necessità di limitarsi con i grassi si sceglierà un ghiacciolo o un sorbetto alla frutta.
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