Occhiali da sole per protezione da raggi UV e non solo per estetica
Gli occhiali da sole, un tempo visti prevalentemente come accessorio, sempre più spesso vengono scelti anche in base alle proprie caratteristiche che consentono di proteggere gli occhi dai raggi UV. Questo è il dato emerso da un sondaggio promosso dal CDV (Commissione Difesa Vista) che da qualche anno attraverso il "Progetto Sole" promuove il messaggio di prevenzione della vista contro le radiazioni ultraviolette.
La mancanza di cura della vista, col passare degli anni, può causare gravi patologie visive, per questo motivo da oltre 30 anni la Commissione Difesa Vista opera nel campo della sensibilizzazione e da due anni rinnova l'appuntamento con il "Progetto Sole", un'importantissima campagna di sensibilizzazione sull'utilizzo delle lenti protettive da parte degli italiani.
Dal sondaggio realizzato nel 2004 era emerso che la maggior parte degli italiani, in particolare i più giovani, conosceva solo superficialmente i rischi effettivi di un'esposizione prolungata e non protetta ai raggi Uv. Nella fascia d'età tra i 18 e i 24 anni, il 97% degli intervistati sceglieva l'occhiale da sole per l'aspetto estetico, tralasciando i fattori di rischio.
Nel 2005 le cose non erano cambiate molto rispetto all'anno precedente, l'italiano medio sembra non curarsi particolarmente della propria salute visiva: solo 1 su 10 sceglieva gli occhiali per proteggersi; un dato che diventava ancora più allarmante tra i giovani (nella fascia tra i 18 e i 34 anni): neppure uno su 10 se ne curava. L'attenzione alla salute e ai danni da raggi UV, anche se non di molto, cresceva con l'età; secondo il sondaggio di allora stava a cuore al 14,8% tra i 35 e i 54 anni e al 13,2% tra i 55 e i 74 anni.
La Commissione Difesa Vista (CDV) è un organismo nato nel 1972 con l'obiettivo di informare in maniera corretta e puntuale su argomenti legati alla salute del bene vista. Nel corso degli anni, la Commissione, composta dai maggiori specialisti in materia, ha organizzato seminari, convegni, workshop e realizzato un gran numero di campagne pubblicitarie e informative sui temi degli occhi e della visione, oltre a ricerche su argomenti più scientifici.
I lavoro svolto in tutti questi anni dalla CDV inizia a dare i suoi frutti, i dati raccolti quest'anno (2006) attraverso un'indagine condotta su un campione di mille italiani hanno evidenziato come nell'acquisto di un paio di occhiali da sole conta sempre meno il fattore estetico, mentre è in crescita l'attenzione alla capacità degli occhiali di proteggere dai raggi solari dannosi.
Al fine di incrementare la tutela della salute degli occhi dai raggi UV, quest'anno è stato divulgato anche un documento della Comunità Europea che invita i produttori di occhiali da sole a migliorarne l'etichetta che accompagna gli occhiali da sole. Markos Kyprianov, commissario responsabile per la salute e la protezione dei consumatori europei, spiega che i consumatori devono essere messi al corrente che non esiste un prodotto che offre il 100% di protezione nei confronti dei raggi UV pericolosi, ma va ricordato che un buon occhiale da sole gioca comunque un ruolo centrale per la salute degli occhi e deve essere comunque sempre accompagnato da un dettagliato foglietto illustrativo.
Rispetto al 2005, l'attenzione per la qualità del prodotto nella scelta degli occhiali da sole è cresciuta del 4 per cento. Purtroppo però, ancora troppi giovani (il 42 per cento) tra i 18 e i 24 anni, continuano a prediligere l'aspetto estetico. Osservando i dati nel complesso possiamo comunque dire che gli italiani hanno evidenziato una crescente attenzione verso i rischi che si corrono attraverso una esposizione non corretta ai raggi Uv.
La CDV ha comunicato che quest'anno il 63 per cento degli intervistati sapeva che i raggi del sole possono essere dannosi per la vista, un incremento notevole rispetto all'anno precedente in quanto solo il 44 percento ne era consapevole, inoltre il 76 per cento sa o comunque ha un'idea di cosa siano i raggi UV. La Commissione Difesa Vista si ritiene soddisfatta dei risultati ottenuti, evidenzianon comunque che non bisogna abbassare la guardia e si deve continuare a promuovere campagne di sensibilizzazione.
Gaetano Zipoli, Ricercatore del Consiglio Nazionale delle Ricerche presso l'Istituto di Biometeorologia di Firenze, evidenzia come i danni dei raggi Uv per gli occhi sono subdoli, ormai si sa che il periodo più a rischio va da maggio a settembre, con picchi tra luglio e agosto. L'esperto spiega che non bisogna abbassare la guardia neanche quando ci sono le nuvole.
Come scegliere gli occhiali da sole più adeguati per difenderci dai raggi solari ? Massimo Trevisol, ottico optometrista e consulente della Commissione Difesa Vista, spiega che le lenti degli occhiali da sole si dividono in cinque categorie numerate da 0 a 4, in base alla capacita di assorbimento dei raggi. Per chi vuole avere una protezione massima il consiglio è quello di scegliere lenti di categoria alta con una montatura avvolgente e la specchiatura delle superfici esterne.
Ugo Introini, responsabile servizio maculopatie dell'ospedale San Raffaele di Milano, evidenzia come in bambini e anziani bisognerebbe porre maggiore attenzione nella scelta di un occhiale in grado di offrire una protezione adeguata. I bambini sono maggiormente a rischio perché spesso all'aria aperta, e perché i loro tessuti oculari non risultano ancora formati. Negli anziani invece l'invecchiamento rende più sensibili all'insorgere di irritazioni o infiammazioni.
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