Mangiare pesce diminuisce i rischi di Alzheimer
Includere il pesce nella propria dieta alimentare almeno una volta a settimana può diminuire il rischio di malattie come Alzheimer e ictus. Questo è il consiglio che viene dato da alcuni scienziati del Rush University Medical Center di Chicago che hanno condotto uno studio volto a dimostrare i benefici del pesce e in particolar modo degli Acidi Grassi Omega-3 nel proteggere dal declino cognitivo associato all'età.
I dettagli relativi all'analisi del progetto sono stati pubblicati sulla rivista Archives of Neurology. La responsabile della ricerca, Martha Clare Morris, evidenzia come i risultati indicano chiaramente che assumere almeno una volta a settimana pesce riduce il rischio di demenza del 10 - 13% l'anno.
Questo studio conferma ancora una volta gli effetti benefici degli acidi grassi omega-3 in grado di ridurre il rischio di ictus e migliorano le funzionalità del cervello.
Il pesce non è solo utile per preservare le funzioni del cervello in fase adulta, viene anche considerato un alimento fondamentale nei mesi della gravidanza per assicurare un corretto sviluppo del cervello del feto.
Uno studio supervisionato da Emily Oken, condotto presso la Harvard Medical School, ha visto coinvolte 135 mamme con i loro bambini. I dati hanno evidenziato che le donne che consumano pesce, soprattutto nel secondo trimestre di gestazione, garantiscono un apporto di sostanze importantissime per lo sviluppo cerebrale del bambino.
Nel periodo della gravidanza bisogna però fare attenzione al tipo di pesce che si mangia, sono da evitare pesci che contengono elevate concentrazioni di mercurio come sgombro, pescespada e squalo. Sono invece particolarmente consigliati pesci come salmone e merluzzo che andrebbero consumati almeno due volte alla settimana.
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