Iponatremia : intossicazione da acqua
L'iponatremia presenta i seguenti sintomi
- letargia
- disorientamento
- attacchi e problemi respiratori
In uno studio condotto dal dr Christopher S.D. Almond del Children's Hospital di Boston, sono stati esaminato i campioni di sangue di 488 corridori alla fine della Maratona di Boston del 2002, i risultati sono stato poi pubblicati nell'edizione di aprile del New England Journal of Medicine.
La studio ha scoperto che 62 atleti, il 22% delle donne e l'8% degli uomini, avevano livelli stranamente bassi di sodio nel sangue. Ha mostrato anche che il 12,7% dei corridori soffrivano di iponatremia.
I ricercatori ritengono che i corridori perdano sia acqua che sodio in percentuali diverse durante la corsa, e che bere troppa acqua diminuisca ulteriormente il livello di sodio.
A detta di questi ultimi, gli atleti durante i lunghi tragitti dovrebbero bere le giuste quantità di acqua per evitare eventuali "intossicazioni", le linee guida suggerite dalla IMMD danno le seguenti indicazioni:
- E' consigliato non scendere sotto i 400 ml/h per non incorrere nel rischio di disidratazione e quindi di diminuzione della performance o peggio di colpo di calore;
- Per evitare invece il rischio di iponatremia non bisognerebbe superare invece gli 800 ml/h;
- In occasioni di condizioni di temperatura ambientale più calda tali volumi vanno comunque aumentati.
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