I bambini che giocano con i videogiochi vanno male a scuola

Un nuovo studio condotto dall'eminente scienziato Robert Winston, è arrivato alla conclusione che i bambini che trascorrono ore giocando ai videogiochi e guardando troppa televisione, hanno più difficoltà  nello sviluppare capacità  che gli consentono di andare bene a scuola.

Il professore, ha aggiunto che questi ragazzini non acquisiscono le capacità  necessarie per rimanere concentrati a lungo sullo studio e a scuola generalmente sono più distratti. Ciò è dovuto al fatto che i videogame e i programmi televisivi che guardano, richiedono solo dei brevi periodi di concentrazione.

Lo studio ha analizzato un gruppo di alunni delle scuole elementari e ha scoperto che un bambino su 5 aveva giocato a Grand Theft Auto, un famoso gioco vietato ai minori di 18 anni dove i giocatori rubano le macchine, uccidono e prendono prostitute.

Lo studioso ha affermato: "Molti bambini che amano i videogiochi hanno difficoltà  nel concentrarsi nelle attività  che richiedono un impegno continuativo e che sono necessarie per la buona resa scolastica."

Winston ha studiato l'impatto dei videogiochi sulla capacità  dei bambini di compiere varie attività . Quelli che passano molto tempo davanti a giochi dove si spara velocemente o che aumentano l'adrenalina, spesso hanno grosse difficoltà  nell'attenzione a lungo termine.

I bambini che hanno computer o televisioni nelle loro camere da letto spesso si siedono davanti allo schermo nelle prime ore del mattino e non dormono abbastanza.

"I bambini dormono tra le due e le cinque ore in meno rispetto a quanto facessero i genitori alla loro età . Questo condiziona le loro prestazioni scolastica e il loro comportamento a casa, parte di questo è dovuto ai videogame" ha detto Winston. "Gli strumenti digitali hanno degli svantaggi cosଠcome dei vantaggi per i bambini. I bambini moderni passano dalle tre alle quattro ore al giorno davanti al computer o alla tv, spesso non seguiti dai genitori".

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