Anoressia, Bulimia, Iperfagia... parliamone
Un numero verde attivo 24 ore su 24 in aiuto a chi soffre di Disturbi Alimentari Psicogeni
Mi chiamo Lorenza, sono un architetto di 30 anni. Il mio passato è di solitudine, incomprensione e sofferenza; otto lunghissimi anni di Bulimia. In otto anni molte persone hanno cambiato il mondo, io invece li ho sprecati mangiando e vomitando. Vorrei che questo male venisse esorcizzato; nel mio cuore mi auguro che prima o poi si trovi una pillola che blocchi il disturbo sul nascere o che lo prevenga addirittura, ma so che non è possibile. Stiamo parlando di un disturbo, quello alimentare, che può essere sconfitto solo tramite cure riabilitative adeguate, condotte da chi conosce a fondo il problema perchè lo studia da decenni. Di quell'incubo oggi mi rimane solo il ricordo ma anche un infinito numero di insegnamenti. Oggi mi conosco di piຠe sento il mio corpo finalmente vivo!
Prima di essere curata giurai che una volta guarita, avrei dedicato parte del mio tempo per aiutare chi ancora soffre di Disturbi Alimentari. Il mio giuramento si è concretizzato nell' "Operazione Antenne". Ho chiesto aiuto e collaborazione ad altre ragazze che come me hanno vinto il loro male, ed ho costituito un vero e proprio esercito di Antenne, per ora presenti in molte regioni d'Italia, ma che presto coprirà tutto il territorio nazionale. Le Antenne rispondono alle chiamate di aiuto da parte di chi ancora sta soffrendo a causa dei Disturbi Alimentari, offrono comprensione, condivisione e propongono una cura adeguata. Le Antenne fanno tutte capo ad un numero verde gratuito attivo 24 ore su 24. E' lo stesso numero che contattai io quando davvero mi sentivo il male divorarmi dentro. Il mio non vuole essere altro che un messaggio di speranza. Dopo tanti tentativi falliti, ora che sto veramente bene, sono convinta che una via d'uscita c'è e, di certo non voglio, che rimanga un segreto. Quando al telefono ascolto per la prima volta la voce spaventata e insicura di una ragazza che chiede aiuto, mi commuovo, perchè so che è già una vittoria, anche se lei non ne è consapevole; la via giusta per uscire dall'incubo.
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