Dal Giappone la maglietta con vitamina C
A metterla sul mercato occidentale ci penseranno i Giapponesi della Fuji Spinning Company: e la maglietta che a contatto con la pelle rilascia vitamina C.
Ci si chiede: ma verrà mai assorbita dall'organismo?
Nella prova generale fatta in un magazzino di Tokyo pare che la maglietta sia andata a ruba.
Secondo i produttori ogni T-schirt ha l'equivalente, in vitamina C, di due limoni e, nonostante i lavaggi (fino a 30 gradi) continuerà a rilasciare vitamina in quantità moderata a contatto con il sebo della pelle.
Tutto dipende dalla particolare fibra, chiamata V-up, mista al cotone con cui e prodotta la maglietta e che contiene sostanze chimiche equivalenti alla vitamina C.
La Fuji Spinning ha intenzione di produrre anche lenzuola e biancheria intima femminile con la fibra V-up.
Per l'azienda pare non sia il solo prodotto salutista, essi, infatti, commercializzano già tessuti a base di chiosano, che proviene dai crostacei (Chitopoly) e lo junlon polinosico, entrambi con proprietà antibatteriche e deodoranti.
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