La felicità ...
Chi si può ritenere veramente felice, chi può affermare di aver raggiunto uno stato di benessere, la pace dei sensi, l'armonia dell'anima? pochi, pochissimi. La felicità sembra arrivare all'improvviso, ci travolge, ci porta sulla cresta dell'onda e poi ci abbandona in alto mare, in preda a nuove insoddisfazioni e delusioni. Continuamente ricercata, si rivela leggera e illusoria, sempre più sfuggente, fatta di attimi transitori e brevi, non eterna e immutabile. La sua definizione da sempre ha impegnato letterati e filosofi: "…mai si è troppo giovani o vecchi per la conoscenza della felicità , a qualsiasi età è bello occuparsi del benessere dell'animo nostro" … l'uomo ha già in se le condizioni per essere felice, non resta che eliminare il superfluo e ascoltare il fluire della propria vita, affrancarsi dalle angosce e dal dolore… (Epicuro, Lettera sulla Felicità ).
In 2300 anni i suggerimenti di Epicuro sono ancora validi, ma hanno fatto i conti con nuove tradizioni religiose e filosofiche, con l'importanza attribuita alla morte e alle Divinità , al potere esercitato sugli uomini. Le filosofie sorte per condurre l'uomo verso il "positivo", perchè sorrida delle difficoltà quotidiane e non si abbatta facilmente, sono innumerevoli. Tutti vorrebbero capire gli stati di gioia e di tristezza, magari trovarne una spiegazione scientifica, trovare un gene nel DNA che li determini o una zona del cervello in cui risiedono. Gli studiosi sono ormai d'accordo sul fatto che a determinare la felicità non sono le circostanze esterne, ma l'atteggiamento degli individui. E' fondamentale il modo in cui ci si rapporta alla realtà : un allegrone spensierato, di fronte a qualsiasi situazione si sentirà sempre meglio di un eterno e insoddisfatto pessimista. La felicità dipende da ciò che la vita ci offre, ma ancor più, dalla capacità umana di godere della vita, di cercare appagamento e soddisfazione nel bene e nel male. La felicità è un sentimento, una sensazione, una predisposizione, non sempre legata alla soddisfazione dei bisogni esterni, ne è prova il fatto che nella società attuale, la qualità della vita è notevolmente migliorata e gli stati d'animo continuano a peggiorare!
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