Esplosione cosmica nella via Lattea
Il 27 dicembre scorso è avvenuta la più grande e straordinaria esplosione cosmica mai registrata dagli astronomi all'interno del nostro Sistema Solare. L'esplosione, pur essendo durato solo un quinto di secondo, ha emanato un'energia inimmaginabile, basti pensare che il sole genera la stessa quantità di energia in un periodo che varia fra i 100 e i 200 mila anni.
Pur essendo stato uno degli oggetti più luminosi mai registrati, la luce diffusa nel collasso della stalla a neutroni per un istante ha superato l'intera luce prodotta da tutte le stelle della via Lattea messe insieme, l'evento non è stato potuto osservare direttamente dal nostro pianeta, l'emissione luminosa era composta per la maggior parte da fotoni, raggi gamma e altre lunghezze d'onda che vengono bloccate dalla nostra atmosfera. L'evento non è però sfuggito agli strumenti presenti su 15 satelliti.
L'energia dell'esplosione, anche se avvenuta a 50.000 anni luce dalla Terra (1 anno luce corrisponde a circa 10.000 miliardi di chilometri) , è arrivata fino a noi lambendo la luna e disturbando la parte superiore dell'atmosfera terrestre senza però provocare effetti particolarmente pericolosi.
L'astronomo Bryan Gaensler dell'Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics ha detto "se questa esplosione fosse accaduta a una distanza inferiore ai dieci anni luce dalla terra, l'atmosfera sarebbe stata danneggiata gravemente e probabilmente la vita sulla terra si sarebbe potuta estinguere"
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