Un Buco Nero a spasso per la galassia
Gli astronomi hanno individuato un antico buco nero in veloce movimento nelle vicinanze del nostro sole. Il buco nero vagabondo sta lentamente assorbendo una piccola stella divenuta sua compagna, trascinandola in un viaggio che li porterà dai confini estremi della nostra galassia alle zone più interne. Si pensa che il buco nero sia ciò che rimane di una grande stella che trascorse la sua breve vita miliardi di anni fa, e fu quindi allontanata gravitazionalmente dal luogo dove si era formata, cominciando cosଠil suo lungo viaggio attraverso la galassia.
La scoperta è stata fatta grazie alle osservazioni compiute attraverso il radio telescopio Vlba (Very Long Baseline Array della National Science Foundation) e il satellite a raggi X Rossi, in orbita intorno alla Terra. L'oggetto celeste, classificato come XTE J1118+480, è stato individuato dal Rossi lo scorso anno, ma solo osservazioni successive hanno potuto farci conoscere la sua relativa vicinanza al nostro Sistema Solare ed al nostro pianeta, stimata in circa 6000 anni luce. Gli astronomi l'hanno chiamato "microquasar"; il materiale attirato dal buco nero dalla sua stella compagna forma un disco caldo in continua rotazione, che emette getti di particelle subatomiche che emanano onde radio. Le osservazioni raccolte dai vari archivi sembrano indicare che questo fenomeno proseguirà per altri 43 anni. Il lungo periodo di tempo permetterà agli astronomi di calcolare l'orbita dell'oggetto intorno al nucleo galattico.
"La scoperta costituisce il primo passo verso la stesura di un capitolo mancante nella storia della nostra galassia", dice Felix Mirabel, astrofisico all'Institute for Astronomy and Space Physics in Argentina e alla French Atomic Energy Commission.
"Abbiamo a lungo ritenuto che centinaia di migliaia di grandi stelle si siano formate ai primordi della nostra galassia, ma questo è il primo buco nero, residuo di quelle enormi stelle primordiali, che è stato rinvenuto.
"Questa è anche la prima volta che viene misurato il movimento di un buco nero attraverso lo spazio", aggiunge Mirabel.
Un buco nero è una concentrazione di massa con una gravità cosଠintensa che persino la luce non può sfuggirvi. "Ci sono due possibilità [riguardo a come il buco nero possa essere stato spinto sulla propria orbita]: che si sia formato all'interno del piano galattico, sia all'interno di un ammasso globulare, e che da questi sia stato in qualche modo espulso", riferisce Vivek Dhawan, astronomo al National Radio Astronomy Observatory di Socorro, nel Nuovo Messico.
La maggior parte delle stelle nella nostra Via Lattea si trovano ammassate entro un sottile disco chiamato "piano galattico". Comunque gli ammassi globulari contengono centinaia di migliaia tra le stelle più vecchie dell'intera galassia e orbitano intorno al suo nucleo seguendo rotte che li mantengono distanti dal piano galattico. L'XTE J1118+480 orbita intorno al centro della galassia seguendo un percorso di questo tipo. Le simulazioni delle interazioni gravitazionali all'interno degli ammassi globulari hanno mostrato come un buco nero nato dal collasso di una stella estremamente massiccia possa essere infine espulso dall'ammasso.
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