I buchi neri ai raggi X
I buchi neri ormai sono sempre più studiati, la tecnologia che ormai accompagna gli studiosi è sempre di più, infatti dai recenti rapporti di Hubble e Chandra confermano l'esistenza di questi misteriosi corpi celesti. I due osservatori usano metodi completamente diversi per studiare il cosmo, Hubble è un Telescopio "tradizionale" come impostazioni, mentre Chandra si basa sulla tecnologia a raggi X. Lo studio incrociato dei due osservatori ha messo in evidenza l'esistenza di un orizzonte degli eventi, caratteristica unica, che esiste solo nella realtà dei buchi neri. Praticamente il buco nero è circondato da un invisibile confine, dalla quale nulla può sfuggire, neppure la propria luce. Ora si sa che l'orizzonte degli eventi è sinonimo della presenza di un buco nero, l'orizzonte degli eventi è invisibile. Il buco nero normalmente succhi i gas da una stella vicina, cosଠsi forma una spirale intorno ad esso, ma resta sempre scuro a causa dell'orizzonte degli eventi. Gli scienziati di Chandra e di altri satelliti che usano il sistema a raggi X hanno studiato diversi sistemi di novae che hanno al loro interno stelle dello stesso tipo del nostro Sole, che orbitano attorno ad un buco nero o a stelle di neutroni. Il risultato è stato che le emissioni di energia delle novae erano solo l'un percento di quello che sarebbero dovute essere, a causa della presenza del buco nero. Praticamente la scoperta è stata quella di non vedere nulla, fenomeni tipici creati dai buchi neri.
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