Sintomi della menopausa e rimedi naturali
I sintomi della menopausa in alcune donne sono più fastidiosi che in altre. In determinati casi è possibile ricorrere a terapie alternative a base di fitoestrogeni, ormoni vegetali con una struttura simile agli estrogeni. Sono numerosi i ricercatori che sono alla ricerca di nuovi rimedi naturali per combattere gli effetti collaterali della menopausa, presso il Dipartimento di Endocrinologia dell'Ospedale St Leonard's (Australia) si stanno analizzando le proprietà del trifoglio rosso, una pianta officinale.
Fra i sintomi principali della menopausa troviamo: vampate di calore, palpitazioni, insonnia e depressione. Due però sono le conseguenze più importanti in termini di salute: l'aumento del rischio cardiovascolare (infarto cardiaco, ictus cerebrale, ipertensione) e, in età più avanzata, i problemi connessi all'osteoporosi.
In base agli studi condotti dai ricercatori australiani, l'uso di bioterapici ad elevato contenuto di isoflavoni (estrogeni naturali) potrebbe compensare alcune carenze tipiche del periodo della menopausa che portano a problemi di osteoporosi e patologie cardiovascolari. Rispetto agli altri metodi, il vantaggio è che questa soluzione sembrerebbe essere priva di effetti collaterali.
Alcune donne ricorrono agli ormoni per ridurre i sintomi della menopausa, ci sono però delle situazioni, legate ad esempio a problemi di salute o perché i sintomi sono episodici e si presentano in forma lieve, che portano a preferire dei rimedi naturali.
I sintomi della menopausa e le altre conseguenze sulla salute delle donne legate a questo periodo sono dovute principalmente al fatto che le ovaie cessano la loro attività, di conseguenza diminuisce nel sangue la quantità degli estrogeni (prodotti fino a quel momento dalle ovaie). La diminuzione degli estrogeni può provocare alcuni fenomeni fastidiosi come vampate di calore, sudorazioni profuse, palpitazioni, sbalzi della pressione arteriosa, alterazioni del ritmo sonno veglia e variazioni dell'umore che peraltro scompaiono abbastanza rapidamente; diminuisce inoltre l'elasticità della pelle (è per questo che compaiono le prime rughe) e la mucosa che riveste le vie urinarie e la vagina diventa più irritabile (sintomi da secchezza urogenitale, vaginiti, cistiti ricorrenti, dispareunia ovvero dolore durante il rapporto sessuale).
Secondo i ricercatori del Dipartimento di Endocrinologia dell'Ospedale St Leonard's, il nuovo integratore di fitoestrogeni, basato su estratti di trifoglio rosso, calcio e vitamina D3, a livelli di somministrazione di isoflavoni ben precisi, 57 mg al giorno, produce nelle donne in menopausa un aumento della densità minerale ossea. Sembra inoltre che gli isoflavoni del trifoglio rosso riescano a migliorare i livelli del colesterolo cattivo e dei trigliceridi.
Un altro prodotto ricco di isoflavoni è la soia. Studi precedenti hanno dimostrato che questo legume aiuta a combattere i sintomi della menopausa in quanto riesce a riequilibrare il livello degli ormoni sessuali. La soia, grazie alle vitamine del complesso B, nutre la pelle e aiuta a contrastare l'invecchiamento cutaneo sfruttando l'effetto antiossidante della vitamina E. Un altro effetto positivo è legato alla presenza della vitamina A, che, facilitando la sintesi del collagene, da alla pelle maggiore compattezza.
Gli effetti benefici della soia non si limitano solo a limitare i danni sulla pelle, aiuta a prevenire l'osteoporosi, il cancro al seno, all'utero e al colon, riduce il colesterolo e protegge cuore e arterie. Nel caso si volesse integrare la soia nella propria dieta bisogna però fare attenzione, il legume deve essere introdotto gradualmente, se non si facesse così il rischio è quello di innescare un processo allergico o di intolleranza.
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