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I rimedi omeopatici non funzionano - I rimedi omeopatici sono utili quanto un placebo, questa è la conclusione di uno studio scientifico pubblicato nel 2015 sul British Medical Journal

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I rimedi omeopatici non funzionano

Rimedi omeopatici

I rimedi omeopatici sono utili quanto un placebo, questa è la conclusione di uno studio scientifico pubblicato nel 2015 sul British Medical Journal. Si torna a parlare dell'inefficacia dell'omeopatia in seguito alla denuncia di Paul Glasziou relativa alle lobby del settore che stanno cercando di imporre questi trattamenti alternativi nei paesi in via di sviluppo per curare patologie quali malaria e HIV. Le nuove informazioni che svelano dei retroscena tenuti fino ad ora nascosti sono state pubblicate in un post sul blog del British Medical Journal (Paul Glasziou: Still no evidence for homeopathy).

Nel marzo del 2015 è stato pubblicato un documento scientifico che metteva in dubbio l'efficacia dei rimedi omeopatici (NHMRC releases statement and advice on homeopathy). La ricerca australiana, coordinata da Paul Glasziou, dopo approfondite indagini ha concluso che gli effetti dell'omeopatia sarebbero frutto solo di una suggestione psicologica, gli tessi che si possono avere con un placebo (sostanze prive di principi attivi specifici ma che sono somministrate per condurre studi scientifici sui medicinali come se avessero veramente proprietà curative o farmacologiche).

Paul Glasziou, ricercatore presso la Bond University ed esperto nel campo della medicina basata su prove di efficacia (Evidence-based medicine, EBM), ha coordinato un'indagine per conto del Consiglio Nazionale per la Salute e la Ricerca medica Australiana che aveva lo scopo di rivedere i risultati di 176 test di omeopatia al fine di stabilire la validità del trattamento. Dai risultati è emerso che non vi era alcun beneficio dei trattamenti omeopatici sulle 68 patologie analizzate nei 176 studi presi in considerazione nell'indagine. L'esperto spiega che ha intrapreso lo studio senza pregiudizi con la curiosità di scoprire se dietro a questi rimedi alternativi ci poteva essere un effettivo beneficio per la salute, i dati hanno però evidenziato che l'omeopatia è "un vicolo cieco terapeutico". In pratica non è stato rilevato nessun effetto distinguibili e convincente al di là dell'effetto placebo. In alcuni casi, la sola aspettativa di un miglioramento provocato dal placebo è in grado di far scomparire o ridurre i sintomi della malattia.

L'esperto pensava che i risultati della ricerca scientifica potessero chiudere una volta per tutte le mille controversie intorno all'argomento, purtroppo però l'omeopatia ancora oggi viene utilizzata in maniera impropria in casi che potrebbero mettere in serio pericolo la salute delle persone. Se uno vuole provare un rimedio omeopatico per la tosse o per l'ansia non ci sono particolari controindicazioni, l'utilizzo dell'omeopatia nei bambini potrebbe già essere meno utile in quanto viene a mancare l'effetto placebo (un bambino, sopratutto se molto piccolo, non si aspetta nulla dall'assunzione di un "farmaco"). Il problema è che in alcuni casi l'omeopatia viene utilizzata per trattare stati patologici cronici, gravi o che potrebbero diventarlo. Gli individui che scelgono un rimedio omeopatico per curarsi potrebbero mettere a rischio la loro salute, sopratutto quando questo porta a rifiutare o a ritardare l'avvio di trattamenti per i quali ci sono buone evidenze di sicurezza ed efficacia. Chi sta prendendo in considerazione l'idea di usare l'omeopatia dovrebbe chiedere prima di tutto consiglio al proprio medico curante e, anche quando si decide di utilizzare dei prodotti omeopatici, non bisogna mai smettere di assumere i farmaci prescritti.


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