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Rallentare il cancro al seno, aspettative di vita - Grazie ad un particolare gene, il Brd4, sembra sia possibile rallentare l'avanzamento del cancro posticipando la formazione delle metastasi

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Rallentare il cancro al seno, aspettative di vita

Rallentare il cancro al seno

Grazie ad un particolare gene, il Brd4, sembra sia possibile rallentare l'avanzamento del cancro posticipando la formazione delle metastasi. I tumori in cui è presente hanno una crescita dieci volte più lenta rispetto agli altri. Sebbene il gene Brd4 fosse già noto agli oncologi, non si conosceva ancora questa interessante proprietà scoperta da un gruppo di ricercatori statunitensi del National Cancer Institute. Un'anteprima dei risultati ottenuti dai ricercatori è stata riportata sul sito del National Institutes of Health (Nih), ulteriori dettagli si potranno invece trovare su Proceedings of the national academy of sciences (Pnas - 29 Aprile 2008).

La ricerca condotta sull'azione del gene Brd4 nel rallentamento del cancro può essere divisa in due fasi. In un primo tempo, grazie ad alcuni test condotti su dei topolini, si è osservato che le cellule tumorali che presentavano il Brd4 apparivano meno invasive e mobili rispetto alle cellule senza espressione del gene.

Per esaminare nel dettaglio gli effetti, i ricercatori hanno inserito copie del gene Brd4 in alcuni topolini affetti da una forma di cancro al seno. A distanza di 28 giorni dalla somministrazione, si è osservato che le cavie con l'espressione del gene presentavano una crescita del tumore fino a dieci volte inferiore rispetto al gruppo in cui non vi era espressione del gene. Risultati analoghi si sono riscontrati anche in altri esperimenti che hanno esaminato la diffusione del tumore ai polmoni.

La seconda fase della ricerca è stata condotta sull'uomo. Visti i buoni risultati ottenuti nella prima fase dei test, si è passati alla sperimentazione su 1.240 donne, divise in cinque gruppi, affette da tumore al seno. I risultati ottenuti sembrano confermare quanto si era rilevato nella prima fase, le pazienti con il gene Brd4 presentavano un tasso di sopravvivenza molto più alto rispetto a quelle senza il gene, in alcuni casi addirittura il doppio.

Kent Hunter, uno degli autori della ricerca, ha evidenziato che in base ai risultati ottenuti si può supporre che le persone che presentano delle differenziazioni ereditarie nel funzionamento di questo gene possano avere una maggiore o minore predisposizione a sviluppare metastasi. Ulteriori studi sul funzionamento del Brd4, in futuro, potranno forse aiutare a migliorare le tecniche per la diagnosi e la cura del cancro. Per il momento l'esperto spiega che l'analisi del gene aiuta a stimare il decorso della malattia, anche se, questi test, dovranno essere ulteriormente migliorati e probabilmente potrebbero non essere sempre attendibili se si considera che il comportamento aggressivo di un cancro potrebbe dipendere anche da altri fattori non ancora noti.


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