Cirrosi epatica
La cirrosi epatica fino a qualche anno fa interessava prevalentemente le persone sopra i 45 anni, oggi è invece un problema della salute che colpisce sempre più frequentemente anche ventenni e i trentenni. A partire dagli anni sessanta i casi di cirrosi epatica si sono decuplicati, questo incremento è dovuto principalmente all'aumento dei giovani bevitori.
Ulteriori informazioni sulla patologia potete trovarle nelle seguenti schede:
- Cirrosi epatica: aspettative di vita
- Cirrosi epatica: sintomi, esami e diagnosi
- Cirrosi epatica: dieta e farmaci
La cirrosi epatica non è una malattia genetica, di conseguenza non può essere tramandata ai figli. Nel caso colpisca una donna, però, la gravidanza è sempre da considerare una condizione a rischio in quanto la patologia determina la progressiva riduzione delle funzioni del fegato e genera l'ipertensione della vena porta. Sebbene è abbastanza raro che una donna con cirrosi epatica rimanga incinta, non è del tutto impossibile. Nell'eventualità di una gravidanza, la mortalità materna è abbastanza frequente, le principali cause di decesso sono due: insufficienza epatica ed emorragia di varici esofagee. Le donne con cirrosi epatica, che presentano anche ipertensione portale, hanno un maggior rischio di aborto spontaneo, morte fetale, o alla nascita, e parto pretermine.
La cirrosi epatica può essere causata da diversi fattori, la causa principale è senz'altro l'abuso di alcool, segue poi l'epatite C mentre il virus dell'epatite B svolge un ruolo sempre minore; altre cause potrebbero essere: accumulo di ferro (Emocromatosi) o di rame (Morbo di Wilson), autoimmunità, etc. La cirrosi epatica rappresenta lo stadio finale di progressione delle malattie epatiche, di qualunque origine. Di per se la patologia non è contagiosa, è invece fonte di contagio l'eventuale infezione virale che potrebbe avere causato la cirrosi epatica stessa (epatite B o C). Nella maggior parte dei casi la cirrosi epatica è quindi strettamente legata agli stili di vita e ai fattori socio-economici.
La cirrosi epatica è una lesione irreversibile del fegato, pertanto non è possibile guarire. Nel caso delle forme alcoliche, tuttavia, è possibile migliorare la condizione fisica del paziente dopo la sospensione delle bevande alcoliche ed una riduzione dell'ipertensione portale.
La patologia è caratterizzata dalla sostituzione delle normali cellule epatiche con setti fibrotici che non solo non sono in grado di svolgere le stesse attività delle cellule del fegato, ma che inducono una distorsione della normale architettura epatica portando alla formazione di noduli rigenerativi. Questo processo porta a un'alterazione della circolazione del sangue all'interno del fegato provocando un aumento della pressione a monte, definita "ipertensione portale" le cui conseguenze sono molteplici: dilatazione delle vene esofagee e gastriche, ingrossamento della milza e dilatazione delle vene del plesso emorroidario (emorroidi).
Come prevenire la cirrosi epatica
Il rischio di cirrosi epatica può essere ridotto adottando una serie di abitudini e stili di vita salutari: è importante limitare il consumo di bevande alcoliche, seguire una'alimentazione sana e una dieta equilibrata, mantenere il peso nella norma (BMI nella fascia del normopeso), inoltre, è consigliabile avere dei rapporti protetti (sopratutto se occasionali) per ridurre il rischio di contrarre l'epatite B o C, in alcuni casi una buona pratica per prevenire le epatiti può essere anche la vaccinazioni.
Di seguito potrete trovare alcuni articoli su ricerche e studi relativi alla cirrosi epatica:
- Cirrosi epatica e complicanze
- Cirrosi epatica, una conseguenza di epatite C o B
- Numerosi gli italiani con malattie legate al fegato
- Danni al fegato, una cura per quelli causati da epatite e alcol
- Tatoo style
- Il caffè protegge dai danni dell'alcol
- Il caffè protegge il fegato
- La salute del fegato, 10 regole per tenerlo in forma
- Disfunzioni epatiche